La bellezza è negli occhi di chi contempla

“Role models” nella lotta ai cambiamenti climatici

“Role models” nella lotta ai cambiamenti climatici

 

Tutti noi per natura siamo portati a fissare dei punti di riferimento durante la nostra vita, modelli con i quali avere un confronto, accorciare sempre di più le distanze e poter raggiungere gli obiettivi che ci poniamo, di qualsiasi natura essi siano. I più piccoli prendono come riferimenti i loro supereroi preferiti che, nonostante non siano reali, sono comunque portatori di grandi valori e princìpi; i più grandi invece prendono come riferimenti coloro che hanno raggiunto il successo o che eccellono in una qualche disciplina dalla musica, allo sport, alla carriera professionale; tuttavia non solo personaggi famosi vengono presi come riferimento, ma molto spesso anche esempi più vicini a noi e al nostro modo di vivere.

Questi role models, modelli di riferimento, nel caso di persone famose, sono soggetti che possono contare su un gran numero di sostenitori e di fan (spesso chiamati influencers, perché in grado di influenzare le scelte, per lo più legate all’acquisto di prodotti, di grandi masse di persone) e per questo motivo, come ormai è noto, hanno un grande potere nelle loro mani.

Il punto, però, è dove intendono direzionare questo potere: alcuni direttamente nelle loro tasche e in quelle di grandi aziende (scelta non biasimabile, alle fine “dovemo tutti campà, no!?”), altri invece utilizzano la loro notorietà per diventare dei riferimenti nel trasmettere comportamenti e valori importanti (proprio come i supereroi citati prima). Alcuni, infatti, diventano efficaci attivisti che lottano per proteggere il pianeta dai cambiamenti climatici in atto.

Tra loro ci sono politici, attori/attrici, imprenditori/imprenditrici, ecc…, da giovani attivisti come Greta Thunberg ad attori affermati come Leonardo DiCaprio. Diversi sono stati i film e documentari a sfondo ambientalista dell’attore, che hanno portato sotto i riflettori argomenti di tale rilevanza ma spesso troppo sottovalutati.

Non solo le persone famose, ma anche i personaggi (dei libri, cinematografici) possono influenzare le nostre abitudini di vita e valori culturali, anche se apparentemente in modo meno evidente, ma comunque impattante.

Ricerche nel campo dell’intrattenimento educativo hanno evidenziato che le persone possono essere più facilmente persuase se immerse in una storia, subendo impatti sia positivi che negativi (fenomeno detto trasporto narrativo).

Diversi messaggi possono arrivare agli spettatori, che li possono cogliere inconsciamente oppure possono consciamente ragionare su quanto visto, letto o sentito e ricavarne eventualmente utili insegnamenti.

Un’evidenza di questi messaggi positivi è la seguente: in seguito al film “Don’t Look Up”, più di 500.000 persone ad oggi si sono impegnate a intraprendere azioni positive per il clima, tramite il sito web del film (https://dontlookup.count-us-in.com/it/steps).

Altri role models possono essere dei modelli educativi più vicini alla nostra vita, come genitori, insegnanti, parenti, amici e partner. Forse perché più vicini alla nostra quotidianità, essi riescono ancora di più ad influenzare le nostre abitudini nei confronti di gesti ambientali responsabili. È stato dimostrato che comportamenti pro-ambiente (corretto smaltimento dei rifiuti) di un insegnante rivolti ad educare i suoi studenti hanno avuto un notevole impatto positivo su questi ultimi.

  1. Mingyue, C. Qianying, Z. Yanyan – The Influence of Various Role Models on Children’s Pro-environmental Behaviours.

https://theconversation.com/the-missing-ingredient-to-fight-the-climate-crisis-positive-fictional-role-models-177684

Matteo

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