s. Chiara

Luca 11, 14-20

In quel tempo. Il Signore Gesù stava scacciando un demonio che era muto.

 

Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.

 

 

Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl.

 

Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio».

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Un demonio muto. Un demonio che si manifesta come spirito muto e non solo al povero uomo muto, ma anche agli altri soggetti di questo evento.
Uno spirito muto che si rivela anche dentro di noi.

Innanzitutto è muto, non comunica.
Poi quando comunica, lo fa criticando gli altri oppure lo stesso Dio (perché “se Dio fosse giusto certe cose le avrebbe fatte diverse”), oppure chiedendo a Dio le conferme che vogliamo noi: in fondo Dio deve obbedire a noi, darci dei segni che sta con noi, invece di dare a noi dei segni di
obbedienza a Lui, che diciamo di credere e di stare con Lui.

Questo spirito davvero ci teneva schiavi. Il Figlio è venuto a liberarci dallo spirito muto, rivelandoci la verità di Dio che è Padre e che gli altri sono figli e fratelli con cui comunicare di nuovo e condividere la vita. Ma il vivere lo spirito del Figlio è una lotta, una lotta che non è mai finita.

Preghiera

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.

(dal Salmo 1)