La bellezza è negli occhi di chi contempla

PUREZZA … Largo alle pulizie di primavera!

PUREZZA … Largo alle pulizie di primavera!

Siamo nel mese di marzo, nel mese della Quaresima, nel mese della primavera… è tempo di “pulizie“, per prepararci bene a vivere la Pasqua di Gesù.

Prendiamo tutto ciò che ci serve: scopa, straccio, aspirapolvere, battipanni, detersivi per lavare, mondare, purificare!

Recita così il Salmo 50, che ci è subito venuto in mente pensando alla parola PUREZZA:

“Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato…Purificami con issopo e sarò mondato; lavami e sarò più bianco della neve…cancella tutte le mie colpe, crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo.”

E ancora in Mt 5, 8 “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio”.

E ci chiediamo: esiste ancora qualcosa di puro a questo mondo? In questo mondo di prevaricazioni, guerre, povertà, corruzioni, fughe, aggressività, egoismi, sospetti… e la lista potrebbe essere ancora lunga e potrebbe portarci allo scoramento.

Abbiamo visto domenica scorsa, partecipando ad un S.Battesimo, la vestina bianca donata alla bambina battezzata, invasa dalla luce e trasfigurata nella gloria di Dio dopo aver ricevuto il sacramento, la veste della sua vita nuova in Cristo, Lui, che sa già che quel bianco puro certamente presto si macchierà.

Abbiamo sentito in questi giorni un sacerdote parlare delle confessioni, riferendo di molti fedeli che si accostano ed esordiscono confessando: “Padre, cosa vuole che le dica, son sempre gli stessi peccati…”

Nei versetti citati prima, la purezza è associata al cuore. Il nostro Padre Celeste lo sa che il nostro cuore non è puro, sa già che quella bambina appena battezzata nella sua neonata innocenza, presto lo tradirà, come facciamo tutti noi, così limitati come siamo, che cadiamo e ricadiamo…

E allora queste “pulizie di primavera” sono inutili?? No, non lo sono. Noi oggi lo preghiamo così:

Signore, ti amiamo così, con i nostri limiti e le nostre fatiche, le nostre durezze e i nostri ego immensi…”, convinti che in questa frase quel che conta per nostro Signore non siano “i nostri limiti”, ma quel “ti amiamo”.  Ci è richiesto uno sforzo continuo di conversione del cuore, la via che ci porta alla casa del Padre, la grazia di una purificazione che non possiamo darci da soli, ma che arriva dalla Sua infinita misericordia, che ogni volta ci rilancia sempre più avanti, che non ci fa scoraggiare, ma ci ridà fiducia, che ci spinge fuori dalle nostre paludi stagnanti, verso l’alto, verso una novità che Egli ci fa pregustare già su questa terra, tutte le volte che sappiamo dirgli un Sì sincero e docile.

Siamo tutti bisognosi di essere purificati dal Signore, Lui ci aspetta sempre con le braccia aperte e con la promessa grande: quella di poter vedere Dio, di incontrare il Suo Volto d’amore e renderci beati, felici!

Francesca e Francesco (Fraternità EG)

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