La bellezza è negli occhi di chi contempla

Martedì della IV settimana

Martedì della IV settimana

Mt 7, 6-12

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.

 


Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.

Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.

Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe?

 

 

Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliene chiedono!
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».

 

Il Discorso della Montagna non ammette ipocrisia e giudizi precostituiti di sorta, ma non giustifica neppure ingenuità di valutazione.

Ogni invito alla conversione, compresi quelli rivolti anche a quanti sono membri della comunità cristiana, mai può essere banalizzato proprio perché lì si gioca il disegno di salvezza di ciascuno dei figli di Dio: «Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliene chiedono!».

 

Mi affido alle tue mani; tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. Tu detesti chi serve idoli falsi, ma io ho fede nel Signore. Esulterò di gioia per la tua grazia, perché hai guardato alla mia miseria, hai conosciuto le mie angosce; non mi hai consegnato nelle mani del nemico, hai guidato al largo i miei passi. (Salmo 31)

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