Condivisione e accoglienza nella missione in Uganda

Sono passati ormai 2 mesi e mezzo dal mio arrivo qui in Uganda.

L’inizio -non nascondo che è stato duro per mille motivi-, la vita comunitaria che ha presto fatto affiorare le mie fragilità, subito accolte dai componenti della missione.

Qui la condivisione rappresenta la grande forza, il confronto arricchisce e alleggerisce dal peso, dato spesso da situazioni vissute. Siamo in un paese povero ma in via di sviluppo, la cultura è ancora legata ad ancestrali visioni secondo le quali, ad esempio, la donna mette al mondo figli fino a che la propria fertilità lo consente, non sempre ricorrendo a cure pre e post natali; queste sono tra le frequenti cause di disabilità diffuse qui.

La missione si occupa anche di questo: accoglie questi bambini disabili, ne cura la scolarizzazione, laddove necessario la riabilitazione e tenta di avviarli al mondo del lavoro tramite progetti, quali i laboratori di cucina, agricoltura e pastorizia.

Superato l’impatto iniziale, è bello stare in compagnia di questi bimbi dai quali imparo ogni giorno.. .c’è aiuto reciproco, tanta voglia di vivere, solarità e dignità. Che altro dire, se non solo che donando vi arricchirete.

Giorgio di Ewe Mama