La bellezza è negli occhi di chi contempla

beate Caterina e Giuliana del sacro Monte di Varese

beate Caterina e Giuliana del sacro Monte di Varese

Gv. 3, 1-7
C’era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, un capo dei Giudei. Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: “Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui”. Gli rispose Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio”.

 

 

Gli disse Nicodemo: “Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?”. Gli rispose Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo spirito, è spirito. Non ti meravigliare se t’ho detto: dovete rinascere dall’alto”.

 

In questa conversazione tra Gesù e Nicodemo vediamo, nella persona di Nicodemo, il suo essere “uomo di carne”, in contrapposizione a Gesù, “uomo di spirito”.

Quando infatti Gesù si rivolge a Nicodemo dicendogli “se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio”, lui pensa subito alla rinascita dal grembo della madre…quasi come una reincarnazione, senza capire esattamente a cosa si riferisca Gesù.

Gesù parla di una rinascita “spirituale”.
Egli spiega infatti a Nicodemo che la vita nuova non è una seconda nascita dalla madre, ma una nascita dallo Spirito.
Lo Spirito Santo che riceviamo nel battesimo suscita nel cuore la fede profonda in Gesù e “ci rende” figli di Dio.

Tocca a noi continuare ad alimentare questa fede e camminare da figli in modo sempre più consapevole, disposti a rinnovarci e a metterci in discussione, per giungere ad essere realmente noi stessi, liberi e rinati alla vita vera!

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