La bellezza è negli occhi di chi contempla

Terza domenica dopo il martirio di s. Giovanni

Terza domenica dopo il martirio di s. Giovanni

Luca 9,18-22

Un giorno, mentre Gesù si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: «Chi sono io secondo la gente?».

 

 

Essi risposero: «Per alcuni Giovanni il Battista, per altri Elia, per altri uno degli antichi profeti che è risorto».

 

Allora domandò: «Ma voi chi dite che io sia?».

 

Pietro, prendendo la parola, rispose: «Il Cristo di Dio».

 

Egli allora ordinò loro severamente di non riferirlo a nessuno.
«Il Figlio dell’uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».

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Il Vangelo di oggi inizia con Gesù in preghiera: uno spazio verso cui, spesso, ci dimentichiamo di pensare e di rivolgerci; forse, ancora di più, ci interpella questo atteggiamento e bisogno di Gesù stesso.

La domanda principale che emerge credo che sia: “Chi è davvero Lui per me?”; a questa, nella crescita di un cammino, non mi pongo immaginando “una affermazione preconfezionata”, ma cerco il tempo nel discernere la risposta in “una persona incontrata”; e rispondere, così come fa Pietro, non è merito nostro, ma è dono accolto nella fede.

In tutto questo, tocchiamo con mano che il credere non ci risparmia la fatica della quotidianità: sapere perché vale la pena vincere una gara, non ci toglie il sudore dell’allenamento, ma ci accompagna a dare senso a quello che intraprendo giorno per giorno.
Non importa, quindi, che cosa dicono gli altri, che cosa mi abbiano insegnato, che cosa penso di sapere su di Lui.. oggi sono chiamato a rispondere in prima persona: aiutami, o Signore, ad accogliere la gioia nello scoprirti attraverso il prossimo e chi mi poni a fianco.

1. Ho il coraggio di chiedermi: “Chi sei Tu per me?”
2. Per che cosa mi sento grato/a oggi a Dio nel mio quotidiano?
3. Quale spazio ha la preghiera, il silenzio e l’ascolto interiore, prima del “fare”?

L’Eterno è la mia luce e la mia salvezza; di chi temerò?
L’Eterno è la roccaforte della mia vita; di chi avrò paura?
(Salmo 27)

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