La bellezza è negli occhi di chi contempla

ss. Timoteo e Tito

ss. Timoteo e Tito

Marco 4, 35-41
In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: “Passiamo all’altra riva”. E lasciata la
folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca.

C’erano anche altre barche con lui.

 

 

Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva.

 

Allora lo svegliarono e gli dissero: “Maestro, non t’importa che moriamo?”.

 

Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: “Taci, calmati!”. Il vento cessò e vi fu grande bonaccia.

 

 

Poi disse loro: “Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?”. E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: “Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare
obbediscono?”

Ma è davvero possibile che Gesù, su quella barca, si fosse addormentato sul cuscino senza accorgersi dell’arrivo della tempesta? Possibile che non si rendesse conto che la barca stava imbarcando acqua?
In quel momento è stata tanto grande la paura dei discepoli da correre da Gesù per svegliarlo, quasi rimproverandolo, perché non si stava “preoccupando” per la loro sorte.

Non capita forse anche a noi?
Capita, eccome se capita!
Chi di noi non si è trovato a pensare che Gesù si sia addormentato di fronte ad alcune situazioni? (in occasione dell’attuale pandemia ad esempio); chi non si è trovato a “rimproverare” Gesù per non essere intervenuto per evitare qualche dolore? (per la perdita di una persona cara o per il sopraggiungere di una malattia); o ancora, chi non ha pensato che se Gesù si fosse preoccupato davvero, alcune questioni sarebbero arrivate ad una risoluzione!?

La domanda posta da Gesù ai suoi discepoli viene anche a noi oggi: “Perché siete così paurosi?
Già, perché siamo così paurosi?
Perché come i discepoli non ci fidiamo abbastanza!
Dobbiamo “allenare” la nostra fede perché diventi sempre più forte, salda e perché sia a fondamento della nostra vita!

E allora senza indugio, possiamo pregare con il salmo 27:
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?

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