s. Vincenzo

Mc 4, 10b. 24-25

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva a quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».

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Gesù chiama l’attenzione di quelli che erano attorno a lui su come ascoltare in modo corretto, non essere dei semplici “contenitori” e nemmeno degli “uditori passivi”.

Spesso siamo disinteressati e riteniamo non particolarmente importante quello che ascoltiamo, lasciando perdere grandi occasioni che ogni giorno si presentano e meritano attenzione e pazienza
per cogliere senso e significato a quello che facciamo e viviamo.
Certo, viviamo un tempo dove valanghe di informazioni bombardano ogni giorno la nostra mente e siamo in affanno per la velocità con cui circolano le notizie, a volte ci sentiamo scoraggiati e
perdiamo continuamente i pezzi, non riusciamo a stare al passo! La cultura del tutto in tempo reale ci travolge e ci rende incapaci di ascoltare e riflettere su quello che accade fino a renderci insensibili e indifferenti!

Quali sono oggi le voci autorevoli?
Chi sono quelli che annunciano parole di pace e indicano sentieri capaci di costruire mondi nuovi?

Basta ascoltare il grido, le suppliche e le preghiere di Papa Francesco che rivolge il suo l’invito, iniziando dai più piccoli fino a coloro che hanno in mano le sorti dell’umanità, per richiamare l’attenzione su quanto è malato il nostro mondo e che urge la presa di coscienza da parte di tutti perché un cambiamento di rotta è sempre possibile!

Siamo chiamati ad aprire il cuore per un ascolto più profondo ed efficace per meglio accogliere e ridonare quanto abbiamo ricevuto.

Il Vangelo non è una delle tante notizie che ci passano davanti ogni giorno, ma è LA notizia, la “Buona Notizia”, quella che cambia la nostra vita: siamo amati infinitamente da Dio e possiamo a
nostra volta amare come Lui.

Ascoltare come insegna il Vangelo, fa sì che questo Amore diventi attraverso di noi come una lampada posta “su un candelabro, perché chi entra veda la luce”.
Tutto questo dipende dalla nostra capacità di ascolto!

Ascoltare quindi richiede ATTENZIONE, CONCENTRAZIONE, CURA, CUSTODIA!