s. Policarpo

Marco 13, 9b-13

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe e comparirete davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro.

 

 

Ma prima è necessario che il Vangelo sia proclamato a tutte le nazioni. E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi prima di quello che direte, ma dite ciò che in quell’ora vi sarà dato: perché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo.

 

 

Il fratello farà morire il fratello, il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome.

 

Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

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Sembra esista una costante nell’espandersi del cristianesimo tra le nazioni: la sua diffusione si genera in occasione di persecuzioni. S’è diffuso grazie a quelle morti perché dove si è trovato un ostacolo, si è andati altrove e tutto il mondo, in poche generazioni, è diventato cristiano.

L’annuncio cristiano ha conquistato il mondo senza nessun potere, senza diffondere paura, anzi liberando tutti dalla paura, imparando da Gesù.

Gesù cosa ci ha insegnato? Che siamo figli di Dio e che siamo fratelli, che siamo chiamati a vivere queste relazioni in ogni situazione e che questa convinzione è la forza che vince ogni male.

Se io mi considero figlio e considero l’altro mio fratello, il male si spegne, anche quando subisco il male da mio fratello o da mio padre o dai mei amici. Ed è bello questo Spirito Santo che parla in noi. Lo Spirito di Dio che è l’Amore con cui il Padre e il Figlio si amano.

E tutti abbiamo il bisogno di ricevere e di dare l’Amore, anche coloro che ci perseguitano. Se non avremo paura parlerà l’Amore, e anche gli altri lo capiranno.

Preghiera 

Dio è per noi rifugio e forza, aiuto sempre vicino nelle angosce.

Perciò non temiamo se trema la terra, se crollano i monti nel fondo del mare.

Fremettero le genti, i regni si scossero; egli tuonò, si sgretolò la terra.

Il Signore degli eserciti è con noi, nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

Venite, vedete le opere del Signore,

farà cessare le guerre sino ai confini della terra,

romperà gli archi e spezzerà le lance, brucerà con il fuoco gli scudi.

Li ha fatto portenti sulla terra.