La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Monica

s. Monica

Luca 14, 1a. 7-11
Un sabato il Signore Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e disse agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti:

 

 

«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cedigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto.

 

Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.

Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

Il brano di Vangelo di oggi ci consegna un messaggio profondamente diverso da quello che solitamente vediamo venir applicato nella nostra società. Gesù, infatti, con questa parabola ci invita a non voler essere primi a tutti i costi, ma ci sprona a lasciare il primo posto ad altri, ci invita quindi all’umiltà.

Ce lo spiega con la consueta semplicità e schiettezza il nostro Papa nella recente omelia del giorno dell’Assunzione:

“Guardando a Maria assunta, possiamo dire che l’umiltà è la via che porta in Cielo. La parola “umiltà” lo sappiamo deriva dal termine latino humus, che significa “terra”.

 

È paradossale: per arrivare in alto, in Cielo, bisogna restare bassi, come la terra! Gesù lo insegna: «chi si umilia sarà esaltato» (Lc 14,11).

 

Dio non ci esalta per le nostre doti, per le ricchezze, per la bravura, ma per l’umiltà.

 

Dio è innamorato dell’umiltà.

 

Dio innalza chi si abbassa, chi serve.” (Papa Francesco, 15 agosto 2021)

A questo proposito, mi torna alla mente anche un aneddoto su Madre Teresa di Calcutta. Si racconta che quando Madre Teresa andò con le sue sorelle a incontrare Papa Giovanni Paolo II per la prima volta, lei non si sedette al primo posto. Il Papa allora vedendo che non si trovava al primo posto, la cercò all’ultimo posto, ma non era seduta nemmeno lì. Madre Teresa infatti si era seduta in mezzo alle sue sorelle: l’unico suo interesse era quello di fare il bene insieme alle sorelle, non apparire in alcun modo.

Con il suo esempio Madre Teresa ci dimostra anche come agli occhi del Signore non importa se sediamo nel primo o nell’ultimo posto, per noi Lui avrà sempre uno sguardo speciale.

Come una madre che ha più figli, non potrà mai voler più bene ad uno piuttosto che ad un altro, ma vorrà a tutti un bene incondizionato.

Non preoccupiamoci quindi di occupare il primo posto, ma di fare la Sua volontà nell’umiltà. Così il Signore ci riserverà un posto importante nella fede.

 
 
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