La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Lorenzo da Brindisi

s. Lorenzo da Brindisi

Luca 10, 1b-7a

In quel tempo. Il Signore Gesù designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.

 

 

Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.

 

 

In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”.

 

Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa».

#missione #gravosoEPericoloso #a2a2
#corresponsabilità #insieme #relazioni
#testimonianza #stile #conLaVita
 
Il brano di oggi porta alla mia mente tre parole. In primo luogo, la missione. Il brano si apre infatti con Gesù che sceglie ben 72 discepoli e li invia, dando così il via alla loro missione. Mi colpisce anche che Gesù sottolinei come i discepoli debbano affrontare un impegno gravoso: “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.” Non solo, Gesù sa che il compito dei discepoli è difficile, pericoloso: “vi mando come agnelli in mezzo a lupi”. Proprio per questo però Gesù non manda i discepoli da soli, ma a due a due.
 
La seconda parola è infatti la corresponsabilità. Questo perché la missione che Gesù ci affida non è individuale, ma per poter essere portata a termine deve necessariamente essere realizzata insieme ai nostri fratelli e alle nostre sorelle, ossia all’interno della nostra comunità. E infatti la missione porta a stringere relazioni “Restate in quella casa”.
 
 
Ed infine la testimonianza. La missione alla quale Gesù invia i discepoli non prevede un messaggio particolare da portare, bensì uno stile ben preciso: “non portate borsa, né sacca, né sandali”. La missione che ci chiede Gesù di compiere è quindi una missione che implica essere noi per primi testimoni con la nostra vita, senza tante parole ma con un atteggiamento ben preciso.
 
L’invito che vorrei rivolgere a ciascuno di noi è quello di metterci in gioco portando la nostra stessa vita a testimonianza del messaggio di Gesù. Il cammino di missione non è facile, lo sappiamo, ma in questo cammino non siamo soli, perché abbiamo la fortuna di camminare con i nostri fratelli e le nostre sorelle. 
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: