La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Francesco di Sales

s. Francesco di Sales

Mc 4, 26-34

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa.
Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».

 

 

Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?

 

È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».

 

 

Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

#tuttoPerBene #pazienzaDiDio #attendere #diventareBellezza #frenesia?

Se osserviamo la natura con semplicità non possiamo che meravigliarci.
Davanti ad un piccolo seme che con un po’ di terra, acqua e luce si trasforma in qualcosa di grande, di bello, di profumato, di buono… non possiamo che restare estasiati da come Dio ha creato tutto proprio per bene.

Spesso i tempi della natura sono diversi dai nostri, ci insegnano la pazienza.
Dio ha tanta pazienza con noi: semina semina e attende, ci dona acqua e luce e attende, ci cura se ci vede in difficoltà e attende, ci lascia liberi e attende… se sappiamo farlo entrare, se sappiamo accoglierlo nel nostro terreno, nel nostro io, se ci lasciamo nutrire dalle cose giuste e se sappiamo attendere, diventeremo bellezza!!

A volte ci facciamo prendere dalla frenesia di dover fare, dire, progettare e rischiamo di interferire con il sapiente lavoro di un Dio che ci Ama e sa di cosa abbiamo bisogno, ancora prima che noi glielo chiediamo.

So lasciare spazio a Dio?
Che pianticella sono io, cerco di contribuire ad espandere il regno di Dio?
Cerco di nutrirmi delle cose giuste o sono in balia del mondo e della sua smania di dominare l’uomo e la natura?
Voglio crescere bella e rigogliosa?
Voglio abbellire il mondo e saper accogliere gli altri oppure mi limito al minimo indispensabile e quindi non trovo spazio e tempo per il mio prossimo?

Donami Signore occhi per meravigliarmi del mondo!
Donami l’umiltà di essere seme e seminata.
Donami la responsabilità di essere terreno.
Donami la gioia di essere annaffiata e la forza di accettare la mia crescita e i cambiamenti.
Donami la saggezza di cercare il giusto nutrimento e la pazienza dei tuoi tempi che non sempre
coincidono con i miei.
Donami la bellezza di essere accogliente nei confronti degli altri.
Donami la maturità di capire quando devo stare da parte e attendere.
Donami la grazia di far parte del tuo Regno!

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