La bellezza è negli occhi di chi contempla

S. Bonifacio

S. Bonifacio

Lc 4, 14-16. 22-24

In quel tempo. Il Signore Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.

 

Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere.

 

Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?».

 

 

Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”».

 

Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria».

#umiltà #falegname #cuoriCiechi

Ciò che mi colpisce e che restituisco è la contrapposizione che emerge nel testo tra la potenza dello Spirito che accompagna Gesù nel suo ritorno a casa e l’umiltà delle radici di Gesù, che è l’unica cosa che riescono a cogliere di Lui i suoi compaesani nel momento del Suo ritorno in patria.

Non è costui il figlio di Giuseppe?”

Umile di origine, destinato ad essere un falegname, che dal legno e dal profumo del truciolato e degli scarti  ha imparato a soffermarsi sui dettagli, sulle venature, su ciò che scorre all’interno del ceppo. Ha imparato a leggere i cerchi e a comprenderne l’essenza. 

Falegname, capace di far risuonare un tronco monco, capace di ascoltare le vibrazioni impercettibili del legno e delle persone. Capace di accogliere l’altro che, come un’asse marcio, possa sembrare non avere alcuna possibilità di riscatto. 

La potenza dello Spirito non ha invaso il cuore dei vicini che, ciechi e sordi, non hanno esitato a sfoggiare il loro atteggiamento pregiudicante.  

Ciò che vediamo con i nostri cuori ciechi può non essere l’essenza di ciò che abbiamo davanti o di ciò che ci circonda.

 

Ti chiediamo Signore occhi nuovi, che sappiano accogliere senza giudizio, che sappiano scorgere la Buona Notizia, la Novità del Vangelo, qui e ora. 

Ti lodiamo Signore per chi ci affianca nel cammino e porta Te nel cuore. 

Supportaci a riconoscere Te nel suo volto, anche quando è complicato guardare oltre il volto di nostra madre, di nostro padre, del nostro collega o del nostro amico. 

Perdonaci quando le apparenze e il pregiudizio prendono il sopravvento e offuscano il cuore. 

 

  • È il figlio di Giuseppe“, quanto è importante per me, nel definire una persona, la sua provenienza, la sua famiglia, le sue origini?
  • Nessun profeta è ben accetto nella sua patria“. Perché secondo me? 

 

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