La bellezza è negli occhi di chi contempla

“Nous Sommes la Nature qui sé Défende”

“Nous Sommes la Nature qui sé Défende”

Racconto di una Comunità nella Comunità della Val di Susa

Siamo la Natura che si ribella. La Natura che si difende.

Queste le parole scritte con la vernice su striscioni e manifesti, e questo lo spirito che si respira in Valle. Come Comunità Pachamama siamo passati per la prima volta nella storica borgata di Venaus, in Val di Susa, per partecipare al Festival Alta Felicità organizzato da diversi anni dal Movimento No Tav e dal popolo della Valle. Tre giorni estivi di concerti, incontri culturali, passeggiate sui sentieri tra i boschi e tanta voglia di stare insieme.

Il Climate Social Camp ci ha accolto nel suo calore festoso per un’intera giornata, che abbiamo vissuto insieme a migliaia di persone arrivate anche da lontano. Soprattutto giovani, ma anche famiglie, bambini e qualche capello bianco. Un festival completamente auto finanziato e auto organizzato da una Comunità che
da anni lotta per la difesa della terra che abita e di cui si prende cura con responsabilità e impegno, con modi a volte pacifici a volte meno, ma fin da subito delegittimata e repressa militarmente.

A prescindere dalla propria posizione nel merito del progetto Torino-Lione (per approfondire il quale c’è, tra gli altri, il prezioso lavoro del collettivo Wu Ming), quella che
abbiamo toccato con mano è una lotta che merita rispetto e che resiste negli anni grazie ad una Comunità di persone che ha stretto attorno alla terra una rete di cura e relazioni forte, capace di mettere insieme anime diverse.

Ecco allora che al Festival ci sono i collettivi anarchici insieme al gruppo dei Cattolici della Val di Susa, i giovani e le famiglie, bambini e anziani. Difficile trovare contesti così eterogenei e un attivismo capace di unire, tessere legami, accogliere la diversità.

Le riflessioni che ci portiamo a casa sono tante, e non potrebbe essere altrimenti.

Dal centro si vedono peggio i margini, dai margini si vede meglio il centro”, per citare sempre i Wu Ming. Se quindi la lontana e piccola Venaus è il posto giusto per prefigurare, o comunque osservare, la politica non solo economico-ambientale del nostro Paese, è anche il posto giusto per vedere meglio il centro della questione, il cuore del problema. Un altro mondo è necessario e attraverso un approccio ecologico integrale in cui l’umanità sia parte rispettosa della Natura, sarà anche, forse, possibile.

Rossella (Comunità Pachamama)

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: