La bellezza è negli occhi di chi contempla

Non ho tutto quello che voglio, ma amo tutto quello che ho

Non ho tutto quello che voglio, ma amo tutto quello che ho

Pubblichiamo un estratto di quanto i giovani missionari di Bareggio condividono delle notizie dalla Bolivia, dal sito : https://www.aiutiterzomondo.org/2023/12/2023-missione-bolivia/

Riportiamo di seguito le parole di Oscar e Laura, dal titolo “Cuori ardenti, piedi in cammino” (2023-24)

Ogni anno nel centro La Sonrisa si sceglie un motto che possa spronare e guidare le diverse attività, ispirando l’approccio all’inizio di ogni giornata. Nel 2023, in bacheca, tra un mosaico di foto sorridenti, ha campeggiato la scritta: “Non ho tutto quello che voglio, ma amo tutto quello che ho”. Una frase molto breve e semplice, che potrebbe apparire banale, ma che racchiude in sé il segreto per “rinascere”, anche quando il passato è carico di sofferenza.

Nel caso de La Sonrisa, per tutte le donne accolte, ferite nell’anima e nel corpo da un vissuto molto doloroso e a volte crudele, queste parole risuonano come un invito a guardare le cose belle che hanno e a scoprire negli occhi dei propri figli un tesoro di incommensurabile valore, e da lì ricominciare.

 

Con l’inizio del nuovo anno i bambini hanno potuto accedere al nuovo locale per le attività didattico-educative. Nei primi giorni dopo l’inaugurazione abbiamo dovuto fare i conti con la loro curiosità, cresciuta sempre di più durante i lavori di costruzione, e con l’irresistibile attrazione per i giochi e il materiale didattico. Siamo molto soddisfatti di questo nuovo ambiente che, oltre a variare la routine della vita nel centro, è risultato utilissimo nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, quando il parco del centro si riempie di zanzare e diventa alto il rischio di ammalarsi di Dengue, Chikungunya e Zika. La presenza di tavolini e sedie ad incastro, inoltre, ci permette di liberare velocemente lo spazio e passare dalle attività didattiche ai giochi di psicomotricità o alle sessioni di fisioterapia.

Nel laboratorio continuano le lezioni di taglio e cucito per le ospiti accolte più recentemente. All’inizio tutte si spaventano davanti all’ago della macchina da cucire che si muove a grande velocità, ma poi si riempiono di entusiasmo quando riescono a realizzare il loro primo vestito. Le donne con più esperienza, invece, affinano le loro capacità con dettagli e decorazioni per la produzione di capi più raffinati e si incaricano dell’esecuzione di eventuali ordini e abiti su richiesta. Purtroppo all’inizio di novembre la macchina da cucire industriale, indispensabile per i tessuti più fini e le cuciture più elaborate, si è rotta. Per ora i due tecnici che l’hanno vista non sono riusciti a ripararla.

 

Nel centro La Fabrica de la Sonrisa si accolgono giovani diplomate provenienti da villaggi della foresta e si permette loro di frequentare l’università. Questa sfida iniziata tanti anni fa ci rende molto orgogliosi perché ha permesso di realizzare il sogno di molte giovani, oggi laureate e regolarmente inserite nel mondo del lavoro poiché dotate di importanti valori professionali e umani, oltre che di una grande voglia di creare un futuro migliore per sé stesse, per la propria famiglia e per il proprio Paese. Ci stanno arrivando richieste da ragazze provenienti da comunità lontanissime dalla città, addirittura da regioni limitrofe a quella di Santa Cruz. Ne La Fabrica de la Sonrisa ogni ragazza, oltre a seguire i propri impegni accademici, partecipa a una serie di attività distribuite lungo l’anno, volte a spronare il desiderio di aumentare le proprie capacità e conoscenze, a non distogliere gli occhi dalla meta e a coltivare i valori.

 

Sono tanti gli ostacoli: dall’instabilità del Paese all’inflazione, dalle difficoltà a trovare un lavoro alle malattie. Ma continua incessantemente l’aiuto alle famiglie più disagiate e alle persone con disabilità.

FORZA! Abbiamo bisogno di voi!

Associazione Aiuti Terzo Mondo

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