La bellezza è negli occhi di chi contempla

Mercoledì della prima settimana dopo Pentecoste

Mercoledì della prima settimana dopo Pentecoste

Luca Lc 4, 38-41

In quel tempo. Uscito dalla sinagoga, il Signore Gesù entrò nella casa di Simone.

 

La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei.

 

Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò.

 

 

E subito si alzò in piedi e li serviva.

 

 

Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui.

 

Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.

 

 

Da molti uscivano anche demòni, gridando:
«Tu sei il Figlio di Dio!».

 

Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.

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Questo è uno dei molti episodi di vita familiare in cui Gesù interviene, a cui si alternano i momenti della vita pubblica: aveva un’alta opinione della normalità della vita di famiglia, così come dell’amicizia. Ne sono pervasi tutti i vangeli: dalla presenza alle nozze di Cana all’ultima cena coi suoi amici più intimi. E’ anche nella concretezza e nella semplicità della vita quotidiana che Gesù si fa incontrare.

Anche la preoccupazione di Pietro e degli altri discepoli è molto comune: non vivono fuori dal mondo. Infatti si preoccupano per la salute di un familiare e chiedono a Gesù di intervenire: sanno che Lui può fare qualcosa e si aspettano che la farà.

Gesù non è solo quello che annuncia la bella notizia alle folle, ma entra nelle nostre case e ci incontra lì dove viviamo coi nostri cari.
Gesù risponde subito alla preoccupazione di Pietro e guarisce sua suocera. La sua guarigione è pronta e piena: non ha nenache avuto bisogno di una … convalescenza!

Noi a questo punto saremmo magari stati tentati di prenderci un momento di giusto riposo, una piccola vacanza in cui essere tranquilli. La salute e la vita sana appena recuperate, invece spingono questa suocera a darsi da fare perchè chi era nella sua casa si trovi bene: “subito si alzò in piedi e li serviva”.

Dobbiamo concludere che in quella casa, dopo il miracolo di Gesù, tutti insieme stavano davvero bene. Non è solo Gesù a compiere un miracolo: anche la generosità della suocera compie miracoli! E infatti al calar del sole si aggiungono tanti altri malati, che Gesù guarisce.

Noi che miracolo “normale” abbiamo ricevuto dal Signore? E che miracolo facciamo?

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