La bellezza è negli occhi di chi contempla

Lunedì della VI settimana di Pasqua

Lunedì della VI settimana di Pasqua

Gv 13, 31-36
Quando Giuda Iscariota fu uscito, il Signore Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.

 

Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire.

 

Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

 

Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi».

In questo brano Gesù sancisce la “Nuova Alleanza”, rivelando il comando che riassume tutta Legge, ultimo e definitivo: “Amatevi gli uni gli altri.” È questo il vero essenziale, che Gesù ci comunica con tenerezza, chiamandoci “figlioli”.

Per amare Dio, bisogna prima amare gli altri uomini, come fratelli. L’amore di Dio in noi si fa amore per gli altri. Quando amiamo gli altri, ci facciamo prossimi soccorrendoli, standogli vicino, allora l’amore di Dio è realmente presente.

C’è poi una seconda parte: “Come io vi ho amato”. Si tratta di amare come Gesù: accogliendo gli altri così come sono, perdonandoli. Prendendoci cura di loro fino a dare la vita.

Nell’amore incondizionato si manifesta la gloria di Dio, come appare all’inizio del Vangelo: quando Giuda esce, per tradire Gesù, Gesù afferma “Ora il Figlio dell’Uomo è stato glorificato”: Dio è amore che si offre anche al nemico, al traditore.
Questo amore diventa segno: il cristiano si distingue non perché prega, ma perché ama.

Nel brano precedente Gesù ha lavato i piedi ai suoi discepoli. Riconosco l’amore come servizio per gli altri?
L’amore è il segno, prima della preghiera, prima delle parole: lo riconosco nella mia testimonianza quotidiana?

Gesù, che con tenerezza ci chiami “figlioli” e che ci hai amato fino all’estremo, aiutaci a superare la nostra logica umana e i nostri limiti. Guidaci nell’amore incondizionato verso i nostri fratelli.
Amen

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: