La bellezza è negli occhi di chi contempla

Luce

Luce

Abbiamo bisogno di una Luce che accenda la nostra vita!

Tutti, anche senza saperlo, in fondo la cerchiamo in molti modi una luce che dia un senso e che riempia la nostra vita. Noi possiamo dire: è il Signore che ci ha offerto questa luce, da portare dentro la vita di tutti i giorni.

Il modo in cui vogliamo abitare il nostro quotidiano dice il senso che vogliamo dare alla nostra vita.
Permettendo al Signore di accompagnarci passo passo, riconoscendo in Lui la nostra luce, evitiamo di perderci nel buio di molte piccolezze. Abbiamo la certezza che: “la gloria del Signore brilla sopra di te […] la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore”. (Is 60, 1-2)
E così a nostra volta possiamo essere luce.

Il 27 gennaio abbiamo celebrato la Giornata della Memoria; nell’intervista televisiva proposta in quell’occasione la Senatrice Liliana Segre, come aveva già raccontato, ha ricordato l’episodio in cui i soldati tedeschi, ormai in fuga, si erano spogliati delle proprie uniformi mettendosi in borghese, lasciando cadere le loro armi, tra cui una pistola, che capitò proprio ai suoi piedi. Per un attimo ebbe la tentazione di prendere quella pistola e sparare al tedesco che le stava davanti, quel carnefice che aveva visto sparare troppe volte a vittime inermi; fu un attimo. Poi capì di essere diversa da lui, di essere stata amata negli anni dell’infanzia, di non poter odiare, di non poter uccidere nessuno, per nessun motivo. Lei scelse di non sparare, scelse la vita, la pace, si sentì profondamente libera in quel momento.

Questo ci testimonia che davvero non esiste circostanza in cui non possiamo scegliere di essere Luce.

Francesca e Francesco
Fraternità Evangelii Gaudium

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