La bellezza è negli occhi di chi contempla

III giorno dell’Ottava di Natale – s. Giovanni apostolo

III giorno dell’Ottava di Natale – s. Giovanni apostolo

Gv 21, 19-24
In quel tempo. Il Signore Gesù disse a Pietro: «Seguimi». Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?».

 

 

Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù:
«Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi».

 

 

Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».

 

 

Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.

La Chiesa oggi festeggia S. Giovanni apostolo, il modello di ogni credente a cui è chiesto di imparare ad affidarsi totalmente a Cristo.

Giovanni ha testimoniato in prima persona la sua esperienza di fede e lo legava a Gesù un vero sentimento di affetto e amicizia.
La sua più grande testimonianza che arriva fino ai nostri giorni è quella in cui egli stesso si definisce “il discepolo amato”.

Giovanni parla di un’esperienza che gli ha cambiato completamente la vita e che lo pone in una prospettiva nuova, quella appunto di essere un discepolo amato da Gesù.
Ognuno di noi, guardando a Giovanni, può ripensare ai momenti della propria vita in cui più si è sentito toccato dall’amore del Signore, si è affidato totalmente a Lui e magari ha sentito il desiderio di testimoniare agli altri questa esperienza.

Per noi, uno dei momenti in cui abbiamo sentito più forte l’amore del Signore, è stato nei giorni che hanno preceduto la nascita della nostra prima figlia e nei giorni immediatamente dopo. Pur vivendo un momento bello di attesa e carico di emozioni, non potevamo avere vicini amici e familiari a causa della pandemia. Nonostante questo, sono stati davvero tanti i gesti di vicinanza, affetto e sostegno che ci sono arrivati in varie forme e tante preghiere.

Ci è mai capitato di raccontare le occasioni della nostra vita in cui ci siamo sentiti amati da Gesù?

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