La bellezza è negli occhi di chi contempla

Fraternità Universale

Fraternità Universale

“Dio ha creato tutti gli esseri umani uguali nei diritti, nei doveri e nella dignità e li ha chiamati a convivere come fratelli fra di loro“.

Mi é stato chiesto di esprimere un pensiero sulla “fraternità universale”; così mi sono soffermata a pensare al significato di queste 2 parole.
Fraternità: un sentimento di amicizia, affetto, solidarietà soprattutto tra persone che non sono fratelli.
Universale: che comprende, riguarda e interessa tutta l’umanità.

Partirei da un presupposto fondamentale e cioè che ognuno dovrebbe dovrebbe avere la capacità di riconoscere all’altro il diritto di essere se stesso, di essere diverso da sè.

Per entrare in contatto con l’altro dobbiamo uscire dal nostro recinto ed andargli incontro ed é lì, proprio nell’incontro che si possono cercare punti di contatto, creare ponti e progettare qualcosa che coinvolga tutti.
Questo é il punto di partenza, l’inizio della relazione tra individui.

Abbiamo bisogno di costituirci in un “noi” che abita la casa comune… dove ci si senta fratelli, figli tutti dello stesso padre, dove si cooperi nell’amicizia sociale, propensi al dialogo e all’impegno congiunto, dove tutto ciò che è umano ci riguardi; ognuno a partire dalla propria esperienza di grazia e di peccato si stupisca di fronte alla bellezza dell’invito all’amore universale!

voglio credere possibile un mondo così…

e come conclude l’enciclica “Fratelli Tutti”, voglio citare anche io un grande esempio, quale Charles de Foucauld:
Pregate Iddio affinché io sia davvero il fratello di tutte le anime di questo paese“: voleva essere “il fratello universale”, ma solo identificando con gli ultimi arrivò ad essere fratello di tutti.

Che Dio ispiri questo ideale in ognuno di noi.

Elisa (laica missionaria comboniana)

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