La bellezza è negli occhi di chi contempla

Feria aliturgica -Secondo Venerdì di Quaresima

Feria aliturgica -Secondo Venerdì di Quaresima

Per questo venerdì di Quaresima ripropongo una delle stazioni della via Crucis celebrata lo scorso venerdì santo da Papa Francesco. Il tema scelto per le meditazioni era “Voci di pace in un
mondo di guerra”, che purtroppo si potrebbe riproporre anche a un anno di distanza. I testi erano tutti molti intensi e molto commoventi, ma fra tutti questo mi aveva colpito maggiormente. Probabilmente perché in queste parole ho rivisto i volti di tante, troppe donne, incontrate col mio lavoro e la dolorosa strada in Italia per risanare le ferite e scrivere delle pagine di vita nuova.

14° stazione: Gesù è deposto nel sepolcro 
(voci di pace da giovani ragazze dell’Africa Australe)

Dopo questi fatti, Giuseppe di Arimatea … chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi andò anche Nicodemo … e portò circa trenta
chili di una mistura di mirra e di aloe. Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli, insieme ad aromi (Gv 19,38-40).

“Era un venerdì sera, quando i ribelli fecero irruzione nel nostro villaggio, presero in ostaggio tutti quelli che poterono, deportarono chi trovarono e ci caricarono di quanto avevano saccheggiato.
Durante il tragitto uccisero molti uomini con proiettili o coltelli. Le donne le portarono in un parco. Ogni giorno eravamo maltrattate nel corpo e nell’anima. Spogliate di abiti e di dignità, vivevamo
nude perché non scappassimo. Per grazia un giorno, quando ci mandarono a prendere l’acqua al fiume, riuscii a fuggire. La nostra provincia è ancor oggi un luogo di lacrime e dolore. Quando il
Papa è venuto nel nostro Continente, abbiamo deposto sotto la croce di Gesù gli abiti degli uomini armati, che ancora ci fanno paura. Nel nome di Gesù li perdoniamo per tutto quello che ci hanno fatto. Al Signore chiediamo la grazia di una convivenza pacifica e umana. Sappiamo e crediamo che il sepolcro non è l’ultima dimora, ma che siamo tutti chiamati a vita nuova nella Gerusalemme celeste.

 
Nella speranza che non delude: Custodiscici, Signore Gesù!
Nella luce che non si spegne: Custodiscici, Signore Gesù!
Nel perdono che rinnova il cuore: Custodiscici, Signore Gesù!
Nella pace che rende beati: Custodiscici, Signore Gesù!

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