Nel rito ambrosiano, nel venerdì aliturgico e di digiuno, tentiamo di utilizzare questo tempo per concretizzare anche altri comportamenti, oltre al digiuno vero e proprio, affinché anche il nostro spirito possa giovarne…
Condividiamo una proposta carina, ma non è di Papa Francesco!
1. Salutare (sempre e ovunque)
2. Ringraziamenti (anche se non “dovresti” farlo).
3. Ricordare agli altri quanto li ami.
4. Salutare con gioia quelle persone che vedi tutti i giorni.
5. Ascoltare la storia dell’altro, senza pregiudizi, con amore.
6. Fermarti per aiutare. Stare *attento a chi ha bisogno di te.
7. Tirare su il morale a qualcuno.
8. Celebrare le qualità o successi di un altro.
9. Selezionare ciò che non usi e regalarlo a chi ne ha bisogno.
10 . Aiutare quando serve per far riposare un altro.
11 . Correggi con amore, non tacere per paura.
12 . Avere buoni dettagli con quelli che ti stanno *vicino*
13 . Pulire quello che uso a casa.
14 . Aiutare gli altri a superare gli ostacoli
15 . Chiama i tuoi genitori se hai la fortuna di averli.
• digiuna da parole offensive e trasmette parole gentili
• digiuna da scontenti e riempiti di gratitudine
• digiuna da rabbia e riempiti di mitezza e pazienza
• digiuna di pessimismo e riempiti di speranza e ottimismo
• digiuna di preoccupazioni e riempiti di fiducia in Dio
• digiuna di lamentarti e riempiti delle cose semplici della vita
• digiuna di pressione e riempiti di preghiera
• digiuna di tristezza e amarezza e riempiti il cuore di gioia
• digiuna di egoismo e riempiti di compassione per gli altri
• digiuna di mancanza di perdono e riempiti di atteggiamenti di riconciliazione
• digiuna di parole e riempiti di silenzio e di ascoltare gli altri
Se tutti proviamo questo digiuno, il quotidiano si riempirà di: PACE, FIDUCIA, GIOIA E VITA
.
Una preghiera per oggi: (tratta da Avvenire https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/come-pregare-a-inizio-quaresima )
Il Vangelo della prima domenica di Quaresima racconta i quaranta giorni di Gesù nel deserto tentato dal diavolo. Una pagina evangelica che ha ispirato questa preghiera di padre David Maria Turoldo (1916-1992):
«Grazie, Signore,
che ancora ci doni la possibilità di ravvederci e salvarci:
almeno in questo tempo si faccia più intensa la preghiera:
tacciano le passioni, si convertano i cuori,
si aprano le menti alla tua Parola
che di giorno in giorno ci accompagna
nel grande cammino verso la tua e nostra Pasqua.
Grazie allo Spirito che ti ha condotto nel deserto
per essere tentato anche tu, Signore,
così ci puoi ancor più capire, noi siamo le tue tentazioni:
sensi che urlano e magie e superstizioni
e fame di prodigi e di grandezze, orgogli che impazzano,
e la mente sempre più turbata e smarrita:
Signore, benché non capiamo, noi ti crediamo per questo:
perché sei tentato come uno di noi
e tu per noi hai vinto, da solo:
se ci vuoi salvare, Signore,
non lasciarci soli nella tentazione.
Amen».
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