La bellezza è negli occhi di chi contempla

Capitale verde europea: storia, nomina e obiettivi

Capitale verde europea: storia, nomina e obiettivi

Continua il nostro viaggio nel mondo del Creato, ultima tappa del 2022, proiettati nel 2023: tra città, paesaggio, libri, arte e cultura, l’ambiente fa sempre parlare della sua esistenza.

Oggi vi vorrei presentare una nomina che non viene molto considerata o che molto spesso fa poca, anzi pochissima notizia. Sto parlando del riconoscimento di Capitale Verde europea: quanto ne sappiamo di questa nomina?

Cominciamo a dire che il premio è annuale ed è assegnato dalla Commissione Europea a una città europea che si è distinta realizzando ambiziosi obiettivi
sulla salvaguardia ambientale e dello sviluppo sostenibile. Il premio è stato ideato nel 2006 a Tallinn in Estonia dal sindaco della già citata città Juri Ratas, dopo che le 15 città europee hanno siglato il regolamento; scopriamo quali sono i criteri per partecipare alla nomina:
 Capacità di raggiungere obiettivi notevoli in fatto di tutela ambientale;
 Impegno a raggiungere obiettivi permanenti e ambiziosi per migliorare l’ambiente e incrementare lo sviluppo sostenibile,
 Fungere da modello per altre città che vogliono intraprendere buone pratiche ambientali.

Senza dimenticare i cambiamenti climatici, natura e biodiversità (esempio è il nostro Parco Nazionale Gran Paradiso), inquinamento acustico, tecnologie sostenibili, gestione rifiuti e molto altro ancora.

Il premio, istituito nel 2006, solamente nel 2010 è diventato realtà: la prima città vincitrice fu Stoccolma, la capitale svedese. Il premio ha girato in tutti i Paesi principale europei, nel 2022 è stata scelta la città francese Grenoble, mentre per il 2023 sarà la capitale estone Tallinn. Invece l’Italia? Purtroppo, non ha ancora ricevuto la nomina tanto ambita, per la nomina 2024 si è avvicinata il capoluogo sardo Cagliari, battuta in finale dalla città spagnola Valencia.

 

Vorrei ora dedicare qualche riga per un altro progetto europeo, istituito nel 2015, il Green Leaf Award (premio della Foglia Verde Europea), che premia tutte le città che hanno tra i 20.000 e i 100.000 abitanti che si sono distinte per buone pratiche di sostenibilità ambientali. Anche in questo caso ci sono tre criteri:
 Riconoscere le città che dimostrano una buona reputazione ambientale e l’impegno a generare crescita verde;
 Incoraggiare le città a sviluppare la consapevolezza e il coinvolgimento ambientale dei cittadini;
 Identificare le città in grado di agire come un “ambasciatore verde” e incoraggiare altre città a progredire verso risultati di sostenibilità migliori.

Purtroppo, anche in questo caso nemmeno una città italiana è stata mai nominata, però esiste sempre la speranza, infatti le nostre regioni stanno sensibilizzando i cittadini nella cura del creato. Il problema è che non si dà abbastanza voce, anzi non si dà una forte voce, alla cura della bellezza del nostro Paese.

Il Peri

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