La bellezza è negli occhi di chi contempla

Questo è il momento della decisione!

Questo è il momento della decisione!

Dal 31 ottobre al 12 novembre 2021 si è tenuta a Glasgow la 26° Conferenza degli Stati Parte della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, la cosiddetta COP26.
Si è molto dibattuto sui risultati raggiunti da questa conferenza, molte infatti sono state le critiche verso la pochezza di risultati ottenuti in termini di impegni da parte degli Stati partecipanti. Tuttavia, credo sia importante focalizzarsi non solamente sui risvolti a livello politico: questi eventi internazionali, infatti, servono anche a far crescere l’attenzione dell’opinione pubblica, e quindi di ciascuno di noi, sui temi trattati, in questo caso sui cambiamenti climatici.
 
I cambiamenti climatici possono sembrare qualcosa di astratto o di lontano da noi ma, purtroppo, non è così.
 
Sono infatti qualcosa di molto concreto: nell’anno appena conclusosi ci sono stati molti eventi catastrofici che hanno dato chiara indicazione di quali sono le conseguenze dei cambiamenti climatici. Basti pensare alla crisi del bacino del lago Ciad, dove la siccità è stata anche aggravata dalle violenze del terrorismo islamista di Boko Haram, o alle alluvioni in Sud Sudan.
I cambiamenti climatici sono però anche qualcosa di molto vicino a noi, basti pensare alle alluvioni che hanno colpito la Sicilia, ma anche le piogge torrenziali che sempre più spesso si abbattono sulle nostre città.
 
Per contrastare degli eventi così importanti e potenti, occorre un cambiamento radicale.
 
A questo proposito mi piace ricordare che il Papa in occasione della COP26 ha parlato all’intera comunità internazionale, ma in particolare ha rivolto il suo messaggio alla comunità cristiana.
“Si tratta di un cambiamento d’epoca, di una sfida di civiltà per la quale vi è bisogno dell’impegno di tutti ed in particolare dei Paesi con maggiori capacità, che devono assumere un ruolo guida nel campo della finanza climatica, della decarbonizzazione del sistema economico e della vita delle persone, della promozione di un’economia circolare, del sostegno ai Paesi più vulnerabili per le attività di adattamento agli impatti del cambiamento climatico e di risposta alle perdite e ai danni derivanti da tale fenomeno.”
Papa Francesco ci ha anche ricordato come questo cambiamento debba essere realizzato a livello comunitario ma anche individuale, deve quindi riguardare ciascuno di noi.
Questo può sembrare un cambiamento troppo grande per noi, potremmo sentirci atterriti e non ben equipaggiati davanti a un cambiamento di questa portata.
Il nostro Papa però ci esorta a non averne paura.
“Abbiamo bisogno di speranza e di coraggio. L’umanità ha i mezzi per affrontare questa trasformazione che richiede una vera e propria conversione, individuale ma anche comunitaria, e la decisa volontà di intraprendere questo cammino.”
Il Papa non si ferma però alle parole, ma sta già mettendo in atto azioni concrete. Lo Stato della Città del Vaticano infatti ha adottato una strategia di riduzione delle emissioni per arrivare ad avere zero emissioni nette al 2050 e promuove un’educazione all’ecologia integrale con tante iniziative, come ad esempio la 49° Settimana Sociale dei cattolici italiani dedicata al pianeta.
Con queste scelte il Papa ci mostra come ciascuno di noi possa trovare azioni a propria misura per supportare una “transizione verso un modello di sviluppo più integrale e integrante, fondato sulla solidarietà e sulla responsabilità”.
Il Papa ci invita quindi ad “Agire per preparare un futuro nel quale l’umanità sia in grado di prendersi cura di sé stessa e della natura. I giovani, che in questi ultimi anni ci chiedono con insistenza di agire, non avranno un pianeta diverso da quello che noi lasciamo a loro, da quello che potranno ricevere in funzione delle nostre scelte concrete di oggi.”
Conclude Francesco: “Questo è il momento della decisione che dia loro motivi di fiducia nel futuro.”
 
Non deludiamoli, impegniamoci per questo nuovo anno a trovare e mettere in pratica un cambiamento che sia a nostra misura! 

 
 
Francesca, ingegnere nucleare
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