La bellezza è negli occhi di chi contempla

VII giorno dell’Ottava di Natale – s. Silvestro

VII giorno dell’Ottava di Natale – s. Silvestro

Luca 2 ,33-35

In quel tempo. Il padre e la madre del Signore Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.

 

 

Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse:
«Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».

#Simeone #speranzaDiIsraele

Dio parla attraverso il vecchio Simeone che prende tra le sue braccia il Bambino e dice parole misteriose e sorprendenti, anche per Maria e Giuseppe. Simeone aspettava il Messia glorioso di Israele.

Giungendo al tempio, in mezzo a tante coppie che portano i loro figli, lui vede una coppia giovane di Nazaret. Ed in questa coppia povera, con il loro bambino, vede la realizzazione della sua speranza e della speranza del popolo Israele.

Di fronte a questo, siamo chiamati a non aver paura, ad affidarci come Maria e Giuseppe, fiduciosi, a vivere quest’esperienza come dono che rivela l’intimità del cuore umano e a volte trafigge l’anima con la sua luce d’amore e verità.

Dona anche a noi, Signore Gesù, la grazia della fiducia e della speranza per accogliere Te, Luce.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: