La bellezza è negli occhi di chi contempla

VI giorno dell’ottava del Natale

VI giorno dell’ottava del Natale

Lc 11, 27b-28
In quel tempo. Una donna dalla folla alzò la voce e disse al Signore Gesù:

 

 

«Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».

 

Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

La donna che tra la folla urla ad alta voce questa beatitudine sembra essere una fan della Vergine Maria, anche se in realtà molto probabilmente non la conosceva neppure.

Certamente quella donna non sapeva che stava affermando due grandi verità che riguardano la maternità e l’accoglienza della Parola che in Maria diventano la stessa cosa.
Maria accoglie infatti la Parola di Dio nella sua vita con una tale completezza da farla divenire carne, accoglie il Verbo che si fa carne nel suo grembo.

Certo, il Signore Dio l’aveva pensata per questo, voluta per questo, custodita da sempre per questo, preservata dal male per questo…

Ma lei ha ascoltato la Parola e l’ha osservata; e come davanti ad Elisabetta aveva proclamato nel Magnificat che tutte le generazioni l’avrebbero chiamata beata, in questa pagina il suo stesso Figlio la definisce tale!

Che meraviglia l’intreccio incredibile che lega questa donna al Figlio di Dio, e la fa diventare in un misterioso disegno “figlia del suo Figlio”.

Mi commuove e spalanca la speranza, poiché il Mistero che stiamo contemplando in questa ottava del Natale raggiunge carnalmente
la nostra vita attraverso le braccia amorevoli di Maria.

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