La bellezza è negli occhi di chi contempla

Un gioco di immagini

Un gioco di immagini

Il vangelo di oggi ci coinvolge in una specie di gioco di immagini da risolvere.                 

         Gesù, per rispondere alle domande ingannevoli dei farisei, chiede di mostrargli una moneta: quale immagine riporta?

La moneta raffigura il volto di Cesare e dunque va restituita come tributo all’imperatore. Ma Gesù invita a fare un passo in più e dice di rendere “a Dio quello che è di Dio”.

         Cosa significa? Che cosa è di Dio?

Come per la moneta e la sua figura, potremmo chiederci dove è possibile vedere l’immagine di Dio. Se riusciamo a scorgere la sua immagine e dove si trova, allora capiremo che cosa è di Dio.

         Noi sappiamo che Gesù, con la sua vita, ci ha raccontato il volto del Padre. Ma sappiamo anche che ogni persona è stata creata a immagine di Dio!

         Il gioco è risolto!

Dai bambini agli anziani, tutti – creati a sua immagine – appartengono a Dio come figlie e figli amati, invitati a vivere con gioia e desiderio. Non è meraviglioso?!

Cosa rendere allora a Dio?

Non un tributo e nemmeno un dovere, ma giorni pieni di vita, animati di uno sguardo attento agli altri, capaci di vedere in ciascuno un fratello e una sorella.

 

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