La bellezza è negli occhi di chi contempla

SS. Filippo e Giacomo apostoli

SS. Filippo e Giacomo apostoli

Gv 14, 1-14
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore.
Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».

 

 

Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».

 

 

Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono
con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?

 

 

Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre.

 

 

E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».

Siamo nel Cenacolo, Gesù sta vivendo le ore più drammatiche della sua vita e sorprende come sia Lui a consolare e rassicurare i discepoli e non il contrario. I discepoli ancora non hanno capito chi sia Gesù e le sue parole, dopo tre anni intensi con lui.

Un po’ come noi che bene bene non abbiamo capito chi sia Gesù e tante parole ci risuonano come nuove e distanti dal nostro modo di pensare.
Come possiamo sapere dov’è Gesù, dove possiamo incontrarlo? Se non conosciamo il luogo in cui si trova, come possiamo stare con lui?

Lui è la VIA, la VERITÀ e la VITA. Non si tratta di stare in un luogo fisico con Lui ma di essere in relazione con Lui. Di seguire il modo in cui ha vissuto, lasciare che la sua parola faccia verità in noi, non ci sia dubbio su quale voce interiore ascoltare se quella, cioè del tentatore che divide, o quella dello Spirito che rasserena e porta ordine e bellezza nella nostra vita.

Gesù è la VITA, chi sta in relazione con lui porta vita, riesce a risollevare persone che hanno perso il senso della loro vita, che sono chiuse nelle loro paure, che sono bloccate. Gesù spacca la morte! Se viviamo nella desolazione, non stiamo seguendo il Signore. Se viviamo nella solitudine, se non abbiamo relazioni belle attorno a noi, non stiamo seguendo la via indicata da Gesù.

Chi vive nel Signore e col Signore sono quelle persone che spargono un profumo bello attorno a loro, che sono un sostegno e una forza per molti, che sembra abbiano le giornate più lunghe degli altri date le tante cose che riescono a fare, che sanno donare una parola di speranza, che guardano in alto, che trasmettono pace e serenità a chi li incontra.

E, come dicono gli ultimi versetti di questo brano, compiono le opere del Signore e ne compiono anche di più grandi!

Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima” (Invictus, Nelson Mandela).

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