La bellezza è negli occhi di chi contempla

Quarta domenica dopo Pentecoste

Quarta domenica dopo Pentecoste

 Matteo 5, 21-24

Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare e va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono

#perdono #relazionibuone 

Le parole del brano di Vangelo di oggi sono molto chiare: non ha senso presentarsi davanti a Dio, se prima non ci si è riconciliati con il fratello. Per mostrarci di fronte al Padre è
fondamentale prima un gesto di riconciliazione in una relazione quotidiana che abbiamo lasciato in sospeso, andare incontro all’altro, coltivare un cuore misericordioso che va oltre la ferita.
Come possiamo vivere e ricercare questo passaggio?

Attraverso il perdono: questo atto ci porta al ricongiungimento, ad una rinnovata relazione che si era rotta, a guardare di nuovo negli occhi l’altro dando spazio ad uno sguardo fresco. Quando lo perdoniamo, gli offriamo la possibilità di rinascere, di rinnovarsi, di recuperare la relazione perduta e, allo stesso modo, do a me un nuovo slancio nel mettermi in gioco, nello scoprirmi sotto nuove potenzialità, nell’accogliermi in lati forse ancora sconosciuti al mio essere.

L’altra riflessione che si apre è questa: quando stiamo bene nelle relazioni che abbiamo accanto, si ha un rapporto buono anche con Dio (e viceversa); nella nostra vita abbiamo
bisogno sia della verticalità che della orizzontalità e, grazie a questa cura, l’amore e la preghiera camminano insieme.

– Chi/Che cosa mi aiuta maggiormente nel mettere in pratica il mio essere misericordioso?
– Quali situazioni di rancore chiedo oggi a Dio di illuminare?
– “Il cammino di una pienezza di relazione con i miei fratelli passa attraverso l’attenzione a nutrire piccoli semi di vita”: quanto questa frase può essere vera per me?

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera

(Sal 129)

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: