Notizie sul tempo… del creato

All’estero, nei carrellini rimorchiati dalle biciclette, ci mettono i bimbi e talvolta anche i cani.
Noi del circolo Laudato si Busto Arsizio-Gallarate, nel carrellino abbiamo invece infilato una vecchia valigia di cuoio, di quelle senza rotelline, tutta foderata di stoffa variopinta, riempita di sacchettini e bustine di semi di fiori e verdure. Sabato 20 settembre, una strana comitiva, capeggiata da chi, a turno, trainava il carrettino, sfilava per la periferia di Busto Arsizio, a Borsano.

La camminata è alla sua terza edizione: ogni anno si fa tappa presso la sede di qualche associazione di volontariato per conoscere da vicino cosa si fa, un modo per scoprire dove si dirigono i passi gli uni degli altri, se la meta è comune o vicina o anche diversa ed in questo modo…il sentiero si farà camminando.

Quest’anno tutto ha preso avvio a febbraio, con una lettera indirizzata alle associazioni di volontariato con cui avevamo già camminato insieme nelle precedenti due edizioni.
Così scrivevamo:

”Un seme per crescere ed arrivare alla sua pienezza ha bisogno di tempo, di rispetto, di attenzioni, di cura.
E talvolta tutto ciò non è nemmeno sufficiente perché la gelata inaspettata o la pioggia torrenziale arrestano la sua crescita.
Un seme non risponde alle regole di un algoritmo e proprio per questo è preludio di stupore e meraviglia.
Semplice, ma efficace il messaggio della vita che sta in nuce nel seme, perché la vita è movimento, migrazione, ibridazione, ma al contempo la vita non è sempre sotto il nostro controllo.
Chiediamo alle associazioni che aderiranno di farsi propagatrici con noi di questo messaggio prendendosi cura di un sacchettino di semi che verranno consegnati ed eventualmente farsi volano verso i loro soci o frequentatori, innesco di produzione e scambio di altri doni.
Non salverà il mondo, ma ci metterà in cammino, ci vedrà impegnati in un solco segnato innanzitutto dall’Enciclica papale Laudato Sì.”

All’iniziativa hanno aderito 19 associazioni ed il carrellino che portava la valigia ha girato facendo tappa in tre di esse: alla cooperativa sociale il Ponte, all’associazione Cuci-amo ed infine all’associazione Cam to me. In tutto 4 Km, osservando scorci di territorio che ci erano sconosciuti, scoprendo presso le associazioni che abbiamo visitato quelle bellezze del creato “frutto del lavoro” di noi uomini e donne di questo tempo: un impasto di coraggio, di creatività, di imperfezioni e di bellezza, proprio come pensiamo piaccia al Signore.

Il carrellino portava un’insegna con la scritta “Semi di pace e di speranza”…come quelli contenuti nella vecchia valigia e quelli seminati dalle associazioni di volontariato.

Maristella