La bellezza è negli occhi di chi contempla

Martedì della settimana della VI domenica dopo Epifania

Martedì della settimana della VI domenica dopo Epifania

Mc 9, 14-29
In quel tempo. Il Signore Gesù con Pietro, Giacomo e Giovanni, arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro. E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo.

 

 

Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti».

 

 

Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono.

 

Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando.

 

 

Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall’infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci».

 

Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».

 

Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».

 

 

Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più».

 

Gridando e scuotendolo fortemente, uscì.

 

E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto».

 

Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.

 

 

Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».

 
“Io credo! Aiuta la mia incredulità.”
Mi colpiscono le parole di quest’uomo!
Dopo l’invito di Gesù poteva benissimo chiedere aiuto per il figlio, visto che lo aveva cercato apposta per farlo guarire. E invece chiede aiuto per la sua fede!!
 
Cosa dice a me questa cosa? Mi dice che i problemi ci sono, le difficoltà nella vita si incontrano ma se abbiamo fede le possiamo affrontare meglio!
È questo che dobbiamo chiedere, é questo che dobbiamo desiderare: aumentare la nostra fede!  Tutto il resto viene di conseguenza!
 
“Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera”.
Quante volte, noi con le nostre piccole risorse umane, abbiamo la tentazione di fare, di dire, di agire per risolvere una cosa e brancoliamo nel buio…
 
Dobbiamo imparare a chiedere aiuto nella preghiera e lasciare agire Dio per noi, Lui che conosce, Lui che sa, Lui che scruta i nostri cuori e sa di cosa siamo bisognosi, saprà agire nel migliore dei modi per quella situazione, e se chiederà a noi di essere da tramite, dovremo farci trovare pronti!
 
Donami Signore una fede forte!
Una fede che mi faccia muovere, verso Te e verso gli altri, una fede che sappia affidarsi, guardare a Te e lasciarti fare secondo il Tuo disegno, non il mio!
Signore so che tu vuoi la mia felicità eppure tante volte oppongo resistenza perché mi metto davanti con la mia umanità pensando di poter fare io!
Signore donami una fede docile!
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