La bellezza è negli occhi di chi contempla

Le parole del sinodo | Trasformazione missionaria

Le parole del sinodo | Trasformazione missionaria

Oggi affrontiamo il nono e penultimo passo per verificare e attuare i frutti di una sinodalità vissuta, secondo quanto pensato e scritto da Marinoni, Moscatelli, Pirovano (equipe decapoli), in “Dal basso, insieme. 10 passi per una chiesa sinodale” (ed. InDialogo 2021)

 

Tre premesse o punti fermi, per noi oggi, ma a loro volta frutto di un lungo cammino sfociato nel Concilio Vaticano II:

  1. La natura della Chiesa è missionaria, non statica! Ed è in movimento per portare a tutti il Vangelo.

O è missionaria o non è Chiesa – per dirla con le parole del Card Tettamanzi; lo dice il documento AdGentes n.1 e 2.

I nostri autori ribadiscono: “La Chiesa è la sua missione e questa consiste nel servizio/dono dell’annuncio del Vangelo a tutti”.

  1. L’evangelizzazione avviene in diversi modi: raccontando Gesù Cristo, dialogando per il Bene Comune, testimoniando e dedicandosi a gesti di cura fraterna. Tutto ciò è reso possibile dallo Spirito, di cui abbiamo da pochissimo celebrato la festa la presenza il dono nella Pentecoste.

Esso non è prerogativa esclusiva della Chiesa, ma è dato a tutti e soffia dove vuole!

Uscire fuori”, come ci ripete ormai allo sfinimento -ma senza stancarsi!- Papa Francesco, permette alla Chiesa stessa di allenarsi a riconoscere e sostenere lo Spirito e vedere Dio nella storia!

Oggi tanti segni sono visibili anche “fuori” chiesa, nella società civile…occorre saperli riconoscere: è il mio personale invito!

  1. Proprio questa storia è condizionamento per noi ma anche condizione, per agire! È fondamentale per dare senso all’Incarnazione, che per no è perno della nostra fede.

 

Ecco quattro priorità:

  • Uno STILE di ospitalità. La Chiesa deve fare nuovamente esperienza di essere accolta, come i primi missionari cristiani che uscivano da Gerusalemme. Ricordiamoci che riceviamo il DONO della presenza di Dio.

Dobbiamo sempre avere a mente che “Dio è fuori, viene da fuori, ci chiama fuori!”

  • Ricominciare ad APPRENDERE dalla modernità ciò che di buono offre, perché non è sempre ostile.

Quando anche come discepoli siamo chiusi nella nostra certezza o verità e non abbiamo più uno spirito aperto, curioso, desideroso di imparare (discepolo da “disco” = imparare), allora percepiamo come brutto, ostile o cattivo il mondo che ci circonda.

Questa disponibilità o apertura rende possibile una TRASFORMAZIONE.

  • Se la missione è sempre la medesima, ovvero annunciare il Vangelo ma in un contesto mutato, occorre tornare a chiedersi cosa sia l’ESSENZIALE, in ordine a quella “gerarchia delle verità” cui teologi, il papa e alcuni altri fanno riferimento. Qual è il cuore dell’annuncio?

La misericordia è centro del vangelo e architrave della Chiesa, ricorda il magistero di Bergoglio.

  • GRATUITA’: nuovamente questione di stile! Donare A TUTTI, GRATIS, SENZA TORNACONTO!

Come il perdono, come la gratitudine, come il servizio, cui è chiamato ogni cristiano.

 

DOMANDA PER LA RFILESSIONE:

cosa è necessario perché si attui questa trasformazione missionaria della Chiesa?

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