La bellezza è negli occhi di chi contempla

Gesti di bontà e di pace

Gesti di bontà e di pace

Gesù usa dei racconti (le parabole) per farsi capire dalle persone. Parte dalla realtà, da quello che vede e dalla vita quotidiana.

Nella parabola di oggi, Dio è “il padrone” che si prende cura con tenerezza della sua vigna. Poi affida la vigna alle mani dei contadini. 
I vignaioli però si comportano da padroni. 
Quando il padrone manda dei servitori per aiutarli nella raccolta dei frutti, i vignaioli li uccidono. 
Il padrone manda altri servi, ma anche questi vengono trattati nello stesso modo: sono uccisi tutti!
Allora il padrone manda il figlio (Gesù), ma anche lui viene ucciso perché i vignaioli vogliono la sua eredità. 
A questo punto del racconto, Gesù si rivolge a chi lo sta ascoltando e chiede cosa dovrebbe fare il padrone della vigna. E la risposta non si fa attendere: “dare la vigna ad altri”.
Questa parabola ci fa capire che:
il Padre ci affida il creato perché portiamo frutti di bene; 
Gesù è la “pietra scartata” che diventa pietra su cui costruire la vita. 
Seguendo Gesù, si impara a lavorare nella vigna del Signore come custodi e non come padroni. Si impara ad amare gli altri come fratelli e a porre gesti di bontà e di pace.
 
Dalla Parola alla vita:
in questa settimana rispetta l’ambiente dove vivi (camera, casa, cortile, giardinetti, montagna, spiaggia …). Non lasciare in giro nulla e se vedi qualcosa che rovina l’ambiente trova il modo di mettere a posto per ricreare l’armonia.
 
Quando stai con i tuoi fratelli o amici, usa parole di rispetto e cura.
 
 
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