La bellezza è negli occhi di chi contempla

Esaltazione della S. Croce

Esaltazione della S. Croce

Gv 3, 13-17

Il Signore Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.

 

 

Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».

#amoreTotale #rompereGliSchemi #spendersiSenzaRiserve

In questo brano di Vangelo Gesù spiega a Nicodemo il progetto di Dio il quale è guidato da un unico slancio: l’Amore per l’uomo e il desiderio che abbia la vita in pienezza.

Viene ricordato come la salvezza che Dio vuole offrire all’uomo non può avvenire se non attraverso il dono di amore totale di Gesù. Un Amore che agli occhi dell’uomo può sembrare immenso, a tratti illogico perché inaspettato e immeritato.

La proposta di Dio annunciata da Gesù Cristo vuole rompere lo schema umano secondo cui l’Amore va guadagnato. Il brano di oggi invece ci invita a ricordare come alla radice del nostro esistere vi è un gesto di amore gratuito che non sarà mai ritirato, come dice San Paolo nella Lettera ai Romani : ”perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!” (11,29).

Si tratta di una Presenza costante, nonostante a volte l’uomo possa mandare in frantumi questo legame, allontanando Dio o scappando da Lui.
Gesù invece ci mostra come siamo chiamati a ribaltare la nostra visione, lasciando che il Suo Spirito ci plasmi e ci rinnovi. È un appello a trasformare la nostra mentalità e a mettere in gioco l’Amore che gratuitamente riceviamo, spendendoci senza riserve laddove invece saremmo tentati di trattenere gelosamente per noi quello che abbiamo.

Proviamo a farci aiutare in questo nostro cammino meditando su queste parole ai piedi della croce, il luogo dell’Amore totale di Gesù

Hai radunato le genti sotto questa croce, da lassù hai esclamato con la tua morte:
“faccio nuove tutte le cose”.
Rinnova me,
rendendomi capace di vincere il mio istinto di sopravvivenza
che si fa feroce

che mi fa aggrappare a questa vita
ripiegandomi su me stesso.
 
Da quella croce 
Tu mi indichi un’altra via,
un’alternativa
che contrasta tutto quello che in me dice  “Pensa a te Stesso”.
Mi proponi un’altra prospettiva:
quella del DONO
Un donarmi gratuitamente
fino all’ultima goccia di sangue
senza risparmiare nulla per me,
senza chiudere in cassaforte nulla di quello che ho,
senza sotterrare nessuno dei talenti che mi hai affidato.

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