La bellezza è negli occhi di chi contempla

beata Enrichetta Alfieri

beata Enrichetta Alfieri

(Mt 12, 38-42)
In quel tempo, alcuni scribi e farisei interrogarono Gesù:

 

 

“Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno”. Ed egli rispose: “Una generazione perversa e adultera pretende un segno!

Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce,
così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.
Quelli di Ninive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c’è più di Giona!
La regina del sud si leverà a giudicare questa generazione e la condannerà, perché essa venne dall’estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone; ecco, ora qui c’è più di Salomone!”

Questo brano di Vangelo ci mostra un modo sbagliato di cercare di riconoscere la presenza del Messia nella nostra vita: quella di metterlo alla prova, di chiedere un segno per avere conferma che è Lui, ma soprattutto che Egli è come lo vogliamo noi, magari a nostra disposizione per soddisfare i nostri interessi.

Ma Gesù non può che essere netto con chi gli chiede questo: il segno che darà sarà del tutto inaspettato, contro la logica degli scribi, e richiede una conversione per essere accolto. Questa conversione è il cambio di mentalità su che cosa sono grandezza e potere, non forza prodigiosa né grandi discorsi, ma un amore che si dona totalmente.

La domanda che ci pone questo passo del Vangelo è evidente: che cosa aspettiamo noi dal Signore? Abbiamo capito che il segno più grande della sua presenza nella nostra vita è il nostro cammino di conversione?

Preghiera
Padre santo,
che conosci il cuore degli uomini,
illumina quanti non credono in Te
e quanti ti stanno cercando.
Dissemina sulle strade della loro vita
le tracce del tuo amore
e della tua presenza,
perché ti possano incontrare
e, incontrandoti,
scoprano l’amore che provi per loro.
Tu, Signore dolcissimo,
che vai alla ricerca della pecorella smarrita,
cerca coloro che si sono allontanati da Te
o che non ti hanno mai conosciuto,
perché possano scoprire la bellezza
di sentirti vicino

e di abitare nella tua casa.
Amen.

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